Da Perth a Exmouth: il selvaggio nordwest e la recrudescenza zombi

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Sveglia presto nello squallore dell’aberdeen lodge (almeno non sono nella temutissima room2), finalmente parto x una settimana di outback e mare. Sono pieno di dubbi su questo tour, invece si rivelerà magnifico, la prima settimana spettacolare in Australia e mi lascerà anche un regalo inaspettato! L’arrivo del piccolo bus mi tranquillizza, piccolino e vissuto. Ho scelto il tour organizzato dalla red earth safari proprio xchè sembrava il più rustico e gestito da persone del posto e mi sento di consigliarlo con entusiasmo. Siamo in 12, quindi non mandrie come ho visto anhe di 25/30. L’agenzia è gestita da solo 2 persone che si dividono i tour una settimana a testa. Il nostro turno capita a Darren, e vi auguro di avere la stessa fortuna. Simpatico e easy, disponibile e divertente, le migliori qualità di un tipico uomo del nord west. Di aspetto mi ricorda un misto fra crocodile dundee e lo zio Lele (il migliore amico del mio babbo) e mi aspetto che da un minuto all’altro tiri fuori un coltello da un metro solo x divertimento. Il resto del gruppo è composto quasi esclusivamente da crucchi, a parte una ragazza inglese, una irlandese e una coppia di svizzeri (vabbè ma sempre tedeschi sono). Fortunatamente si parla sempre in inglese, ma quando ci sono dei momenti concitati, parlano nella loro lingua madre e mi sento come Merry, prigioniero di una banda di Urukai che comunicano nell’oscura lingua di mordor (e non saró certo io a pronunciarla in questo luogo)… Davvero il tedesco non è una lingua piacevole all’ascolto! Nel gruppo lego subito con Oangzin (nome inventato da suo padre… È l’unico al mondo ad averlo… E te credo!!), il ragazzo svizzero che peró ha origini tibetane, i suoi genitori scapparono anni fa in seguito alla persecuzione politico/religiosa. Lego anche con Pier, che sarà il mio compagno di stanza x tutto il viaggio. Pier ha circa 30 anni e mi confuta molte idee stereotipate sul tedesco, è sempre sorridente e dedito alla battuta e ama raccontare barzellette (cazzo, io le odio le barzellette!), sembra una sorta di gino bramieri crucco e l’umorismo è rimasto quello, vecchio, datato e la maggiorparte delle volte anche super volgare tanto che più che ridere, gela gli astanti… E questo si che mi fa ridere. Non gliene faccio una colpa, avete mai sentito parlare di un comico tedesco? Che so un totó, uno stanlio, un baster keaton, un pinotto crucco? Mi accontenterei anche di un Beruschi teutonico… Ma niente… Credo che i tempi della comicità non si addicano alla lingua germanica, come l’amore non si addice alla lingua Klingon (a dire il vero neanche il cinema muto… Quando in america c’era chaplin, loro avevano Fritz Lang!). Pensate che il gruppo dei Rammstein (che fanno un non molto definibile elettro/metal… che non disdegno) in patria sono considerati un gruppo quasi comico… I loro Elio e le storie tese… Aiutoo! Probabilmente se la seconda guerra mondiale fosse finita diversamente, ora al posto del gabibbo avremmo un troll munito di clava… Le matte risate. Il primo giorno, come spesso accade, non è entusiasmante: visita a delle grotte (e chissenefrega, ripeto, se avete occasione le grotte di castellana in puglia, sono davvero mozzafiato), qualche koala e canguri. Poi una volta sistemati in ostello (pulitissimo e vicino ad una spiaggia magnifica) addiamo a vedere il tramonto al Nambur National Park, i famosi Pinnacoli… E questo si che toglie il fiato!

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Qui viene fuori l’ anima corrotta dal mio lavoro pubblicitario, penso che sarebbe una location spettacolare x uno spot di auto (bmw o ancora meglio Audi) e mi aggiro in cerca di buoni “angoli”… Questo shock visivo darà il via ad una reazione a catena inarrestabile! Il secondo giorno, dopo una visita ad un parco autogestito x il recupero di animali orfani, raggiungiamo la stato indipendente Hutt river, di cui non sapevo nulla e che mi farà conoscere uno dei personaggi più straordinari che abbia incontrato!

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(Yeti e cuccioli da salvare)
HRH Leonard (dove hrh stanno x his royal highness) è un arzillo vecchietto di 87 anni, ma occhio a portare rispetto, siete appena entrati nella sua nazione e lui qui è il re! Questa storia potrebbe essere un romanzo, ma se volete saperne di più cercate hutt river province su wiki. Riassuntone: il signor Leonard è uno dei tanti che negli anni 60 si è spinto nell’inospitale outback della western australia x avviare una farm con la promessa dello stato di aiuti e sovvenzioni. Ovviamente una volta sistemati vennero abbandonati al loro destino… E le tasse li strangolavano. Il signor Leonard, uno dei quozienti intellettivi più alti oggi in circolazione (matematico, chimico, fisico e mistico, ha, tra le altre cose, rielaborato la sequenza di fibonacci… Chi è fibonacci??? paaazziii…se non sapete chi è cercatelo… Un altro grande italiano, prima dell’avvento dei belpietro, dei fede, dei sabani, dei mastella), studia con attenzione la costituzione australiana e trova una falla che gli permette di rivendicare l’indipendenza del suo territorio. Il governo, sconcertato e imbarazzato, sapendo che la richiesta era lecita e sarebbe pure potuto andare peggio (poteva chiedere un quarto del norwest) acconsente e si precipita a correggere il bug. Così ha inizio la roccambolesca storia dello stato libero di Hut river. Ancora x 2 volte il signor leonard si beffarà dello stato che vorrebbe riportarlo all’ordine, la prima volta con un referendum tra i suoi cittadini (30), trasforma lo stato in principato, per evitare ingerenze della corona inglese, poi quando il primo ministro australiano la prende sul personale e ingaggia i migliori giuristi x far rientrare l’anomalia, dichiara guerra all’australia… Il governo se la ride ma ancora non sa che al mondo esistono spiriti indomiti e geniali che non puoi contenere… E quasi mai assomigliano a rambo. Dopo 4 giorni dichiara la fine delle ostilità (ovviamente mai iniziate), con questo escamotage (in più con la sottoscrizione della convenzione di ginevra 🙂 ) il suo principato diventa intoccabile dall’australia in quanto risulta uscito non sconfitto da un conflitto con la stessa… Il primo ministro ci rimane di merda e il governo x la terza e ultima volta si inchina a questo signore magrino, che non sarà rambo, ma in quanto a calci in culo non scherza un cazzo!

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(LUNGA VITA AL RE!!)
Mi sento un privilegiato ad aver conosciuto una persona di questa levatura, un vero re tra gli uomini, non per minchiate di sangue ma per destrezza, coraggio, intelligenza, sfacciataggine, cultura, dedizione e follia. Mi travolge con la sua energia (87 anni?! Non ci credo ancora), ride, scherza e si burla di tutto e tutti. Allontanandoci mi resta un pó l’amaro in bocca sapendo che con la sua dipartita e quella della moglie, sua altezza reale shirley (una dolce vecchina 81enne), questo piccolo principato, magnifico esempio di fin dove un brillante spirito indomito possa spingersi, verrà probabilmente riassorbito con qualche trucchetto giuridico, xchè lo stato non dimentica… Ma questo vecchietto ne uscirà imbattuto, novello davide che irride golia, e per essere meno poetici citeró i Punkreas: … E in culo alla nazione!

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Noioso raccontare i giorni seguenti in senso cronologico e ci vorrebbero almeno 2 post. Preferisco lasciare parlare le foto e far fluire i ricordi liberamente, come la coppia di squali pinna bianca che hanno nuotato con me a torquise bay, placidi e sereni, o come il tramonto da cartolina anni 80 di Kalbari, o i delfini con i cuccioli a monkey mia che si avvicinavano fino al bagnoasciuga, più curiosi di noi, o il tuffo sul nigaloo reef dietro la manta gigante, emozionante e faticoso, o la serata un pó bevuti a mimare le parole, con pier che dopo aver mimato l’elefante tirandosi fuori le tasche dai pantaloni, mi chiede se è troppo suggerire di mimare la parola: “motherfucker”, o la camminata nel parco del kalabari tra mosche e caldo opprimente, e su tutto l’outback, inospitale e arido, polveroso e malsano, ma anche bellissimo e potente.

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(tramonti)

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(amici)

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(l’oceano indiano)
Sarà proprio l’atmosfera dell’outback e la notte passata in una farm sperduta a riaccendere poderosa la passione x il cinema. L’atmosfera ideale dove ambientare la mia trilogia (che fa tanto figo): the Aussie Zombie Trilogy (mica pensavate che potessi appassionarmi a qualche cosa di più serio?!). Sono in piena fase creativa… Foto, sceneggiatura, idee e battute (ho promesso a pier che gli daró una parte, non sa che la mia idea consiste nel vederlo intrappolato su una pala di una scavatrice a 3 metri da terra, circondato da un orda di zombi, che, dopo essersi subiti un’ora di barzellette terrificanti sui non morti, alla battuta: “gli zombi mangiano le patatine con le dita? No, le dita le mangiano dopo!”, esasperati si butteranno uno sull’altro formando una piramide umana (anzi non umana), lo trascineranno giù e con questo gli dedicheró la morte peggiore del film.
Rimanete sintonizzati che prima di lasciare l’australia dedicheró un post tutto alla trilogia (che leggerà solo mia madre xchè mi sopporta e stefano xchè è un pirla come me). Il tour è finito, spero sia stato di vostro gradimento. Ci sentiamo alla prossima, che sarà dalla Tasmania, il vero motivo x cui sono venuto fin qui, e nel frattempo ricordate: mai raccontare barzellette ad uno zombi!

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(dal regista de: “una cippa di minchia”, l’ultima parola in tema di zombi, OUTBACK ZOMBIE, the aussie zombie trilogy)

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(darren aka mr crocziolele, pier aka ginen bramieren, io aka skizzo)

2 pensieri riguardo “Da Perth a Exmouth: il selvaggio nordwest e la recrudescenza zombi

  1. questo non può che essere un commento a punti
    -“Du…Du hast…Du hast mich” cazzo grandi Rammstein, dai l’anno prossimo al posto dei Gogol voto di andare a sentire loro!
    -a proposito di Merry e Uruk… tra 10 giorni arrivaaa sarò a melzo a godermelo!!
    -foto come sempre fiche e penso a cosa si potrebbe fare in quei posti con in mano una M9
    -sto weekend è salita la Marzia, finalmente! le manchi tantoo (a maggio forse riesce a venir su quasi tutti i weekend:D)
    -smettila di menartela con sti squali, portami a casa un serpentello
    -torna presto che la convivenza con Scre inizia ad essere parecchio pesante da sopportare
    -ricordati del progetto… madagascarfinoallafinedelmondo.
    😉 vin.

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